Spazio Meta
Nov 27, 2021

Vi siete mai chiesti perché nella società in cui viviamo, spesso atti di gentilezza vengano fraintesi come debolezza? O ancora, di come sia possibile che una delle forze più importanti della psiche umana non venga esaltata tanto quanto altre come l’arroganza, la spavalderia o peggio la violenza? Scopriamo meglio cosa si intende quando si parla di gentilezza.

Che cos’è la gentilezza?

La gentilezza è una forza che appartiene ad ogni essere umano. E’ un atteggiamento composito però, perché implica sicurezza, empatia e stima degli altri. Come insieme di qualità che spaziano dalla sincerità alla gratitudine, passando per la pazienza e il rispetto, la gentilezza può trasformare profondamente la psiche di un individuo. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che chiunque alla nascita ha il gene della gentilezza, questo perché, per natura, l’essere umano è una specie che ha bisogno della socialità e dell’altro per sopravvivere. Perché allora nella società odierna la gentilezza viene spesso scambiata per debolezza? Sembrerebbe, secondo altri studi scientifici, che a partire dai 6 mesi di vita il neonato inizi a esprimere comportamenti di gentilezza, ad essere più sensibile all’affetto ricevuto e a decidere se aprirsi o chiudersi agli estranei. Con il passare degli anni, l’individuo solidifica questi atteggiamenti spinto dall’ambiente circostante nel quale vive, altri individui con i quali si relaziona e via dicendo. 

Perché la gentilezza è rivoluzionaria

Essere gentili, banalmente, conviene: fa bene alla propria salute, fa guadagnare simpatie e crea un clima positivo e sereno. Ma la vera bellezza risiede nel semplice gesto gentile che dà un valore all’esistenza e migliora l’umore. È stato dimostrato infatti che atti di gentilezza favoriscono il rilascio di dopamina che regala una sensazione di euforia. Alcuni studiosi supervisionati da un team dell’Università di Harvard in una ricerca riguardante la carità, hanno notato che chi aveva contribuito con denaro o tempo aveva anche il 42% in più di probabilità di essere felice rispetto a chi non era stato gentile.

I benefici per le persone gentili sono evidenti 

  • ridurre lo stress;
  • migliorare il benessere emotivo;
  • migliorare le reti sociali di supporto;
  • incoraggiarci a essere più attivi;
  • migliorare l’autostima;
  • creare un senso di appartenenza e ridurre l’isolamento;
  • rafforzare le connessioni sociali;
  • rallentare l’invecchiamento biologico.

Come sviluppare la gentilezza

Chi decide di percorrere la strada della gentilezza possiede un’intelligenza emotiva ben sviluppata e per fortuna questa caratteristica è contagiosa: a gesto gentile infatti viene spontaneo rispondere con un altrettanto gesto gentile e ci si predispone positivamente nei confronti dell’altro. Una reazione a catena, un circolo virtuoso che può solo innescare positività. Importante però è anche imparare ad essere gentili con se stessi, avere verso di sé un atteggiamento compassionevole e di accoglienza piuttosto che giudicante e stringente. Una volta imparato questo sarà più facile praticare la gentilezza con gli estranei.