Spazio Meta
Ott 13, 2021

Periodo delicato, difficile e controverso: l’adolescenza è un’altalena di emozioni, sia per chi la vive che per chi è intorno. I cambiamenti a livello fisico, psicologico e sociale che avvengono possono innescare meccanismi che non sempre una famiglia riesce a risolvere in serenità. Come tutti gli scatti di crescita, l’adolescente sente (forse davvero per la prima volta) l’esigenza di essere indipendente e di fare da solo le proprie scelte. Per questo motivo, in maniera del tutto fisiologica, comincia a dire qualche bugia ai genitori e a nascondere dettagli della sua vita o comportamenti e azioni. Sebbene ogni genitore sia infastidito e preoccupato dalle bugie del proprio figlio, queste servono a far sì che egli prenda le distanze da loro ed eserciti la propria autonomia. 

Perché gli adolescenti mentono?

Ci sono diverse ragioni che spingono un adolescente a mentire ai propri genitori. In linea generale queste di seguito sono le principali:

  • affermazione di se stesso e della propria identità, spesso collegate ad azioni che sicuramente non sarebbero accettate dai genitori, come fumare, bere alcolici, frequentare certi ambienti, fare tardi…
  • convinzione di non essere compreso se raccontasse la verità, o certezza di ricevere una risposta negativa a una richiesta
  • ricerca di accettazione da parte del gruppo di coetanei
  • paura delle reazioni e delle possibili conseguenze della sua azione trasgressiva
  • volontà di superare il controllo genitoriale, vissuto come oppressivo
  • paura di deludere i genitori, e dunque necessità di accettazione e trasmissione di un’immagine positiva di sé
  • ricerca di attenzione e presenza del genitore
  • consapevolezza della negatività dei suoi comportamenti

Adolescenza e bugie: rischi e conseguenze

Dietro alle bugie degli adolescenti potrebbero esserci delle problematiche e dei disagi più profondi che meriterebbero l’intervento di uno psicologo. Si può trattare a volte di bassa autostima, altre volte di un disagio sociale o emotivo, e dietro l’angolo ci possono essere depressione o stress. Riconoscere dunque le bugie diventa fondamentale: fate caso a cambi di comportamento, abitudini e umore, osservate se quando raccontano qualcosa non guardano negli occhi o trema loro la voce e state attenti all’eccessiva quantità di dettagli fornita nel raccontare un evento. Osservare proprio figlio è fondamentale per i genitori, ma è importante ricordarsi che ha tutti i diritti di sbagliare.

Adolescenza e bugie: come comportarsi?

I genitori che scoprono le bugie dei propri figli spesso perdono la fiducia in loro, ma è proprio in queste situazioni che è importante non entrare in sfida e cercare di comprenderne i motivi. Ecco alcuni consigli.

  • dialogo sempre aperto. Mostrarsi disponibili al confronto e alla discussione invece che adottare un atteggiamento rigido e repressivo farà sì che l’adolescente si senta più spinto a non mentire o almeno a spiegare perché l’ha fatto.
  • clima di fiducia. Così come i genitori vogliono potersi fidare dei propri figli, vale anche al contrario. I genitori sono dei punti di riferimento a cui rivolgersi in caso di necessità dunque ricoprono un ruolo di aiuto. 
  • scambio e confronto. Non solo regole ma anche apertura mentale e disponibilità ad effettuare delle modifiche nelle proprie convinzioni. Decidere insieme al proprio figlio come gestire una situazione fa sì che entrambe le parti si sentano ugualmente coinvolte e stimolate con consapevolezza. 
  • modello positivo. Non importa (sempre) quello che dite, ma ciò che fate. I figli, dai primi anni in poi copiano ciò che fanno gli adulti, dunque essere un esempio di vita positivo e di verità farà sì che il figlio una volta adolescente non si senta portato a mentire.
  • sbagliando si impara. Prendersi la responsabilità delle proprie scelte, anche di quelle sbagliate è importante per tutti soprattutto per gli adolescenti perché così facendo possono rendersi conto di non essere sbagliati, ma umani.