Spazio Meta
Nov 24, 2020

“Ogni emergenza, sia essa sanitaria o sociale, è anche un’emergenza psicologica, che richiede competenze e interventi specifici non delegabili ad altre figure professionali”. L’Ordine degli Psicologi della Lombardia ha dichiarato fin da subito con queste parole la necessità di sostegno della collettività di fronte all’emergenza COVID e una delle prime, inevitabili, scelte da compiere per psicologi e psicoterapeuti è stata passare alla modalità online, sia per l’inizio di nuovi percorsi che per proseguire quelli già in corso. Importante ricordare che molti interventi psicologici e modalità di lavoro possono essere trasferite in modalità online (compreso EMDR).

La “telepsicologia” era già pratica comune per il team di Spazio Meta, prevalentemente per rispondere alle necessità dei pazienti (viaggi di lavoro, periodi all’estero, spostamenti, malattia, mobilità limitata), ma è solo negli ultimi mesi che i collegamenti su piattaforme video online sono diventati la norma. Ma una sessione online è efficace come una in presenza? Sì! Negli ultimi anni, ancora prima dell’emergenza COVID, sono comparse diverse ricerche sull’efficacia delle terapie online e i risultati sono generalmente positivi.

Definiti pro e contro, è comunque sempre importante valutare l’utilità, il grado di soddisfazione, e il livello di efficacia tra i soggetti – paziente e terapeuta – coinvolti. In un percorso di terapia entrano in scena diversi fattori che contribuiscono a rendere la terapia efficace, come il setting terapeutico o il linguaggio corporeo. Mentre il secondo nelle sessioni video spesso va perso, il primo, ossia il cosiddetto “spazio sicuro” dove discutere senza interruzioni e distrazioni, nella modalità online scompare e ci si trova a costruire relazioni di fiducia e supporto nell’intimità delle abitazioni private. E sorprendentemente questo può essere motivo di maggior apertura e comfort per il paziente! Non c’è motivo dunque né di interrompere né di rinunciare alla terapia qualora necessaria, ma sarà un ottimo lavoro di pazienza e flessibilità da entrambe le parti.

Vantaggi della terapia a distanza

  • Mantenere continuità, o iniziare nuovi cicli, anche in caso di distanziamento fisico
  • Mantenere la medesima struttura decisa in presenza (obiettivi, orari, compensi)
  • Per quanto riguarda le zone definite rosse dal Governo, la possibilità di vedere interamente il volto del terapeuta e del paziente, altrimenti impossibile per obbligo mascherine
  • Setting famigliare

Svantaggi della terapia a distanza

  • Bidimensionalità può essere percepita meno rassicurante e intima
  • Difficoltà di ritagliarsi uno spazio privato in casa
  • Possibile isolamento o disincentivo nell’uscire di casa
  • Possibile resistenza al terapeuta, o un minor investimento nel lavoro di terapia