Spazio Meta
Dic 20, 2021

“Credo che la cosa più interessante sia cercare di normalizzare l’andare in terapia, di coppia e non solo.” Con queste parole Fedez aveva risposto a Fabio Fazio in merito ad alcuni episodi della nuova serie reality The Ferragnez, in onda su Amazon Prime da inizio dicembre. Il rapper non è l’unico vip a portare alla luce del sole la necessità di andare da uno psicoterapeuta e a ben pensarci la stessa Chiara Ferragni aveva dichiarato tempo fa di andare da un terapeuta più volte a settimane da anni. Normalizzare oggi la terapia, che sia personale o di coppia, o famigliare è sempre più importante e diventa fondamentale, nel caso di quella di coppia, comprendere come il paziente della terapia di coppia è la coppia, non i singoli partner. La terapia di coppia, nel caso dei Ferragnez così come nel caso di molte altre coppie, è dettata da incomprensioni e mancanza di comunicazione corretta, non necessariamente da incompatibilità dei due caratteri. Anzi, il terapeuta della serie esordisce proprio nel primo episodio dicendo: “vediamo come le vostre differenze possono essere una risorsa per la coppia”. Cercare risorse e armonia, utilizzando le proprie differenze come elementi accrescitivi anziché minanti del rapporto è il primo passo. 

Terapia di coppia e coterapia

Per la terapia di coppia, così come per la terapia familiare, Spazio Meta opera anche in coterapia, cioè con sedute che prevedono la presenza di due terapisti invece che uno. I vantaggi in questo senso possono essere le maggiori risorse che i due professionisti possono dare alla coppia, maggior obiettività dei terapeuti, ma soprattutto la coterapia ha la funzione cosiddetta del rispecchiamento: la coppia formata da due persone che non riescono a dialogare in modo costruttivo, vedendo due persone (i terapeuti) capaci di farlo, imparano un modo più funzionale di comunicare e stare in relazione.

I sintomi per andare in terapia di coppia

Esistono dei segnali che dovrebbero spingere la coppia a rivolgersi a un professionista perché la aiuti a ritrovare una nuova armonia. Ecco quali sono:

  • critiche invece che apprezzamenti, soprattutto quando queste sono rivolte a gusti o differenze del partner. Questo atteggiamento, sebbene estremamente naturale, risulta sterile perché ogni individuo è e rimane diverso da un altro. Diventa quindi importante valorizzare quelle differenze o perlomeno accettarle. Il problema non è discutere, né arrabbiarsi. Le difficoltà nascono quando le critiche sono indirizzate all’altra persona, per quello che è non per quello che fa.
  • insulti e disprezzo, fino ad arrivare a umiliare l’altro riducendo il suo senso di autostima e il suo ruolo nella coppia stessa.
  • atteggiamenti difensivi: l’auto-giustificazione porta all’allontanamento e a trasformare ogni partner in un’isola.
  • assenza di comunicazione, un atteggiamento di solito che fa seguito a un periodo di liti e divergenze e che si pensa possa evitare ulteriori contrasti. In realtà l’assenza di risposta è come togliere l’ossigeno all’altro, ed è infatti più facile ristabilire l’armonia di coppia tra due partner che litigano, piuttosto che tra due partner che hanno interrotto la propria comunicazione emotiva.

  Quando andare in terapia?

Se ci si riconosce nei comportamenti sopra descritti, potrebbe essere il momento di andare in terapia di coppia, ma attenzione perché la frequenza con cui questi atteggiamenti si verificano ha un peso notevole, quindi è sempre da valutare. In generale se ci si sente in una situazione ferma, di stallo, allora un intervento esterno può sicuramente giovare la coppia. Attenzione però perché la terapia di coppia è funzionale solo quando i due partner vogliono genuinamente fare il possibile per affrontare e risolvere i propri problemi. Ecco un breve elenco di possibili situazioni, eventi esterni che potrebbero spingere una coppia ad andare in terapia:

  • Insoddisfazione
  • Incomprensioni
  • Tradimenti o sospetti di tradimento
  • Rischio di separazione o divorzio già avviato
  • Passaggio da coppia a genitori
  • Gestione dei figli
  • Gestione della famiglia d’origine
  • Sindrome del nido vuoto
  • Cambiamenti importanti

A che cosa serve una terapia di coppia?

La terapia di coppia ha come obiettivo principe quello di superare una crisi che mina il rapporto e che spesso rende insoddisfatti. I motivi, come visto possono essere differenti, ma il fine resta ritrovare quell’armonia, o intesa, fino alla fiducia che veniva riposta in origine nella coppia. Passo successivo è trasformare la relazione in un rapporto costruttivo definendo le problematiche e le criticità, così da modificare le dinamiche disfunzionali che la coppia ha messo in atto.