Spazio Meta
Ott 29, 2019

“La natura non fa nulla di inutile” diceva Aristotele secoli fa. Non potrebbe esserci affermazione più vera e attuale. Rivolgersi alla natura è infatti una delle scelte migliori che si possano fare, specialmente se si è in cerca di piccoli rimedi e cure che migliorino il benessere del corpo ma anche della mente. Soprattutto nella società contemporanea l’individuo è sempre più afflitto da stress, preoccupazioni che spesso sfociano in forme di ansia, ma per fortuna la natura arriva in soccorso tramite alcune piante che aiutano a smaltire angosce o forme di inquietudine.

Quali sono le piante calmanti?

Le piante calmanti sono moltissime, basta conoscerle e saper riconoscere le proprietà benefiche di ognuna.  Come ad esempio la borragine, un ottimo alleato contro lo stress se fatta bollire in un litro d’acqua ma anche contro squilibri ormonali, o la passiflora, che agisce direttamente sul sistema nervoso centrale e rilassa i muscoli, oltre ad essere consigliata per il mal di testa o i dolori mestruali.

Ecco 5 piante calmanti da conoscere più approfonditamente.

Ginseng – forse il più potente antidepressivo ed energizzante che la natura possa offrire. Le sue proprietà sono note da millenni e apprezzare sopratutto nella cultura orientale. Secondo la medicina tradizionale cinese, il ginseng serve per equilibrare lo Yin e lo Yang. Non provoca nervosismo o eccitazione, come di solito si dice, ma piuttosto agisce al contrario, perché stimola le persone depresse e quelle che soffrono di fatica cronica.

Tiglio –  dalle virtù terapeutiche soprattutto rilassanti, questa pianta ha un effetto sedativo e antispastico. E’ la pianta contro ansia, stress e nervosismo per eccellenza. Una tisana di tiglio preparata con i fiori è eccellente per aiutare a dormire bene, per tranquillizzare o per combattere l’insonnia.

Valeriana – pianta antispasmodica, calmante, molto efficace contro l’insonnia perché inibisce l’enzima che regola l’eccitabilità neuronale, quello che induce la sensazione di rilassamento e di sonno. E’ controindicata in gravidanza e durante l’allattamento, ma è perfetta per ridurre i dolori mestruali. Non più di tre tazze al giorno.

Iperico –  Conosciuta anche come pianta di San Giovanni o scacciadiavoli, è ricca di nutrienti e il suo componente più importante è l’ipericina grazie alla quale è possibile stimolare l’azione di un enzima noto come dopamina. Come conseguenza, l’umore migliora.

Biancospino – migliora e previene le malattie cardiovascolari perché agisce riducendo la pressione arteriosa, essendo un ipotensivo, e migliora la circolazione sanguigna poiché permette al cuore di pulsare con più forza. Ha effetti sedanti sul sistema nervoso simpatico e viene somministrato a pazienti che soffrono leggermente di nervosismo e ansia.

Come utilizzare le piante come calmante

Che sia in tisane o in forma di tintura madre, le piante sopra elencate possono essere acquistate in erboristeria e utilizzate a casa secondo le indicazioni idonee per ognuna. Ad esempio il ginseng può essere assunto in forma di tintura madre (estratto puro conservato con alcol e acqua) diluendo solo alcune gocce in un bicchiere d’acqua, di succo naturale o di tè. Un infuso a base di fogli essiccate di tiglio aiuta a limitare il nervosismo, l’ansia ed il mal di testa. L’infuso va filtrato dopo aver lasciato 1 cucchiaino raso di foglie di tiglio in acqua bollente per 5 minuti. Allo stesso modo si può scegliere la valeriana: 1 cucchiaio raso di radice di valeriana in 1 tazza d’acqua bollente e lasciate per 10 minuti. Infine il biancospino può essere usato come tintura madre e diluito in succhi, acqua o tisane.

Le piante calmanti adatte anche ai bambini

Nel bambino l’uso di piante per agire sulla mente e su piccoli disturbi d’ansia o di irritabilità, sia diurna sia serale, è sicuro ed è un anche un ottimo modo per imparare ad apprezzare gli elementi naturali con coscienza e cognizione di causa. Ecco 3 esempi imbattibili. 

Una tisana di melissa di buona qualità può essere utile per supportare il sistema nervoso autonomo nell’affrontare i fattori stressanti della vita quotidiana.

La malva, come la rosa canina, è ottima per risolvere i problemi che possono comparire, in particolare nella stagione invernale, all’apparato respiratorio, come tosse, mal di gola, bronchiti, ecc. ma è ottima però anche in caso di coliti e problemi intestinali e in caso di afte e gengiviti.

Il Ribes Nigrum, un rimedio molto utilizzato soprattutto in caso di reazioni allergiche (è considerato un cortisone naturale) ma anche per alleviare i disturbi respiratori e rafforzare il sistema immunitario