Spazio Meta
Ago 22, 2019

Immergersi in un bosco. Respirare e lasciare che i rumori, gli odori e i profumi si mescolino con i propri pensieri. E’ la cosiddetta pratica del Forest Bathing, che proviene dal lontano Giappone ma che sembra essere perfetta per la società occidentale. Basta trascorrere poche ore in una foresta per ridurre infatti lo stress della vita quotidiana e provare subito un senso di benessere. Un vero e proprio antidoto alle pressioni dell’oggi.

La pratica giapponese Shinrin-Yoku

Conosciuto anche come terapia forestale, attinge a migliaia di anni di conoscenza intuitiva: facciamo parte della Natura e abbiamo un profondo bisogno di sentire quella connessione. Il forest bathing attinge proprio ai poteri terapeutici della Natura e collega le persone con l’ambiente, liberandole dalle distrazioni del mondo moderno e portandole a ricongiungersi con il proprio stato originale. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che immergersi nella foresta riduce in modo misurabile i livelli di stress, che non è un bene solo per la salute mentale, ma porta anche a miglioramenti in molti aspetti della salute fisica, incluso un potenziamento del sistema immunitario. Trascorrere più tempo negli spazi verdi è stato collegato a livelli ridotti dell’ormone dello stress, il cortisolo, una frequenza cardiaca inferiore, riduzione del rischio di malattia coronarica, abbassamento della pressione sanguigna, abbassamento del colesterolo, riduzione del rischio di diabete di tipo II, riduzione della mortalità per malattia del cuore. Inoltre, libera la tua creatività e capacità di risoluzione dei problemi e migliora l’umore.

Ecco i 6 vantaggi del Forest Bathing

Gli scienziati continuano a condurre una grande quantità di ricerche sui benefici del forest bathing, concludendo che merita il suo posto nel sistema sanitario giapponese e sicuramente ha un posto d’onore anche da questa parte di mondo. Ma quali sono i suoi vantaggi?

1. Riduce lo stress

Yoshifumi Miyazaki, professore presso l’Università di Chiba in Giappone, ha studiato i benefici del bagno nel bosco dal 2004 e ha scoperto che le passeggiate nella foresta producono un calo del 12,4% dell’ormone dello stress, il cortisolo, rispetto alle passeggiate urbane. I partecipanti ai suoi studi hanno anche riferito aneddoticamente migliori stati d’animo e minore ansia.

2. Migliora l’umore

Gli accademici della Derby University hanno condotto un meta studio della ricerca esistente che conclude che il collegamento con la natura può essere collegato alla felicità e al benessere mentale. Trascorrere del tempo in natura rilascia ormoni legati alla ricerca della gioia, connettendosi alla calma ed evitando le minacce.

3. Libera la creatività

In uno studio di David Strayer, un professore di psicologia all’Università dello Utah, i partecipanti hanno visto un miglioramento del 50% nella risoluzione di problemi creativi dopo tre giorni immersi nella natura con tutto l’accesso alle moderne tecnologie rimosso.

4. Potenzia il sistema immunitario

Gli alberi e le piante emettono “fitoncidi” in cui respiriamo quando trascorriamo del tempo nella foresta. Questi sono stati dimostrati negli studi di Qing Li, un ricercatore giapponese di shinrin yoku, per migliorare l’attività delle cellule Natural Killer che aiutano i nostri corpi a combattere le malattie.

5. Riduce la pressione alta

Il bagno nella foresta ha dimostrato di ridurre la pressione sanguigna, un fattore cruciale per mantenere un cuore sano. Un recente meta studio in Giappone ha esaminato 20 studi, coinvolgendo 732 partecipanti, che hanno dimostrato che i livelli di pressione sanguigna nell’ambiente forestale erano significativamente inferiori rispetto a quelli nell’ambiente non forestale.

6. Accelera il recupero da una malattia

La natura può essere un potente catalizzatore nel processo di recupero. Lo studio più noto in quest’area del dott. Roger Ulrich, un architetto specializzato nella progettazione di edifici sanitari, ha dimostrato che anche una visione naturale da una finestra riduce il tempo di convalescenza di un giorno, rispetto a una visione urbana.

Dove praticarlo in Italia

Le piante e gli alberi del parco naturale dell’Oasi Zegna (Alta Valsessera, Piemonte) sono al primo posto della classifica. E’ infatti il Bosco del Sorriso, così è stato chiamato il percorso all’interno dell’oasi, ad essere considerato in Italia l’esempio migliore. Perfetta da visitare soprattutto da giugno a settembre, l’oasi propone tre sentieri,  ricchi di sostanze benefiche, che creano escursioni di mezza giornata da alternare a lunghe soste nel verde.

Naturalmente, anche il Trentino è un’ottima meta, così come il Parco della Maremma in Toscana o l’area protetta del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Ma non serve cercare troppo lontano, anche il più piccolo bosco può essere il vostro rifugio di benessere.