Spazio Meta
Ago 18, 2019

Ne soffrono circa 6 milioni di persone al mondo e in alcuni casi può essere considerata una vera e propria patologia. Si tratta della cosiddetta sindrome da rientro delle vacanze, che sia da quelle più lunghe estive o da quelle natalizie o addirittura dal weekend per alcuni. Lo stress da rientro, la ripresa della quotidianità, del lavoro, degli impegni e l’assenza di libertà, flessibilità e spensieratezza è da considerarsi infatti una fonte di “depressione” e più dura il viaggio-vacanza, più intensa può essere la successiva ripresa.

Abbandonare lo stato d’animo rilassato e “vacanziero” può comportare infatti profondi cambiamenti all’umore nel cervello di un individuo e può essere causa di emozioni diverse che variano da un generale senso di tristezza, a picchi di frustrazione o nervosismo per l’incombere di impegni e scadenze da rispettare. La nostra mente vive e percepisce il rientro al lavoro come una situazione potenzialmente pericolosa, producendo gli ormoni dello stress (cortisolo e adrenalina), e invia messaggi di allerta al sistema nervoso centrale, che si attiva causando tensione muscolare, o ansia e tachicardia.

Tornare alla routine è dunque un momento estremamente delicato nella vita di ogni individuo che non va sottovalutato, ma anzi riconosciuto e affrontato con consapevolezza per evitare che le ripercussioni sia a livello psicologico che fisico si protraggano per lungo tempo. Vediamo come!

I sintomi della sindrome da rientro

Essere affetti dalla sindrome da rientro proprio quando si pensava di aver ricaricato le batterie può innescare un corto circuito psicologico che si ripercuote sul nostro fisico. Ecco quali sono i sintomi prima psicologi e poi fisici per riconoscere questa nuova forma di stress e prepararsi a curarla:

sfera psicologica

diffuso senso di malessere
nervosismo e ansia
malinconia e tristezza profondi
sbalzi d’umore
difficoltà di concentrazione

problemi fisici

disturbi digestivi
dolori muscolari
affaticamento o astenia
disturbi del sonno
cefalea

10 strategie per combattere lo stress da rientro

Le possibilità per sconfiggere lo stress da rientro sono diverse e facili da mettere in pratica:

  1. Rientrare dalle vacanze 1 o 2 giorni prima della fine delle ferie per riabituarsi alla routine, così da riprendere gradualmente gli impegni ed elaborare il cambiamento in maniera più leggera.
  2. Assegnare delle priorità ai vari compiti. Preparare una To do list può essere molto d’aiuto per non iniziare ad affrontare caoticamente impegni e commissioni.
  3. Ritagliarsi del tempo personale e prendersi cura del proprio corpo con passeggiate all’aria aperta o attività fisica.
  4. Utilizzare dei depurativi naturali per facilitare il corretto funzionamento di organi come fegato e reni facilmente appesantiti dall’alimentazione vacanziera.
  5. Concentrarsi sul riposo notturno in modo che sia il più completo e rinvigorente possibile, evitando televisione, tablet e smartphone, che andrebbero allontanati almeno un’ora prima di andare a dormire perché sono molto attivanti.
  6. Iniziare a pianificare un weekend fuori porta o addirittura già le prossime vacanze, perché avere un obiettivo piacevole da raggiungere può trasformarsi in un metodo per far tornare il buonumore e non sentirsi schiacciati dal ritorno a responsabilità e doveri.
  7. Mantenere vivi i ricordi più belli delle vacanze e pensare che siano state possibili, anche, grazie al lavoro.
  8. Non abbandonare alcune delle attività o hobby coltivati in vacanza in modo da mantenere uno spazio mentale e fisico di libertà e personalizzazione.
  9. Cambiare qualcosa della vita di tutti i giorni, dal taglio di capelli alla posizione di un mobile in casa, alla strada per andare al lavoro. Creare una novità aiuta a non sentirsi subito schiacciati dalla routine lasciata in precedenza.
  10. Coltivare il pensiero positivo, accettare che le vacanze sono finite e che lamentarsi porta solo a sconforto.